Restituiamo ai nostri figli il senso cristiano di questa festa Trick or treat? Scherzetto o dolcetto? Il mercato ha ormai imposto questa domanda all'attenzione dei consumatori globali, trascinando con sé rituali e travestimenti fino a dieci anni fa inusitati nel nostro Paese. E così ogni fine ottobre, nelle famiglie italiane, torna un interrogativo previo: vietare o lasciar correre? Un interrogativo che i genitori cristiani sentono talvolta più pungente, per la banalizzazione della morte e lo scippo delle feste di questo periodo che Halloween porta con sé, sebbene fin dall’origine del nome - derivante da All Hallow’s Eve, ‘vigilia di tutti i Santi’ - risuoni esplicito il riferimento alla celebrazione della Chiesa trionfante che, almeno dal 731, è collocata al 1° novembre. Ma quel richiamo originario si è paganizzato e corrotto fino a rendere irriconoscibile il volto religioso della ricorrenza. È quasi impossibile blindare la mente dei figli da ciò che la cultura dom
Ufficio Diocesano per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport